Copertina di Stramonium
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Un oracolo impassibile e integerrimo.
Un'elicrisa irriverente e allergica alle regole.
Un compito da portare a termine per servire il Disegno.
Una sola legge: è vietato interferire.
E se quei due immortali diversi come il giorno e la notte si avvicinassero tanto da rischiare di infrangerla, quell’unica legge? Se finissero per innamorarsi?
È proibito. È impossibile. È inaccettabile.
Ma in fin dei conti anche il giorno e la notte si incontrano, nella luce incerta del crepuscolo...
"Non avevo desiderato niente per secoli.
Ora desideravo lei con tutto me stesso."

ROMANZO FANTASY ROMANCE

Avvertenza: questa storia, pur essendo godibile anche singolarmente, è strettamente legata alle vicende del primo volume della serie, “Helichrysum”, del quale si raccomanda la preventiva lettura.

"Fa paura, sai?"
"Cosa?" chiesi, confusa.
"Quando incontri quello che fa scomparire tutto il resto."

La parola dei lettori:

Il terzo volume della serie "Storie della Nuova Era" mi ha sorpresa e conquistata. L'autrice ci porta in un mondo nuovo, questa volta crepuscolare (che mi ha ammaliata con in suoi colori venati d'ombra), all'interno di un monastero in cui silenzio e calma saranno sconvolti, o forse sarebbe meglio dire travolti, da tutto ciò che in esso avverrà. Gale e Nour sono indimenticabili. Queste pagine svelano ciò che di celato era rimasto sulle loro personalità, sulla motivazione e la potenza delle loro emozioni, sulla profondità dei loro sentimenti. È un piacere finire di conoscerli nel dettaglio, tra dialoghi irriverenti e ironici, riflessioni dolorose e chiarificatrici, immersi in un tempo condiviso che si perde, vola, ma che è, a suo modo, eterno. Insieme ai due protagonisti, troviamo personaggi nuovi o già noti, vividi e intriganti i primi, ancor più intensi, misteriosi e sfaccettati i secondi. La storia è avvolgente, scandita con cura, ricca di novità, ma anche di dettagli che ci permettono di fare nuovi collegamenti all'interno della serie, creando un quadro più complesso del previsto e fornendo interessanti svolte. Di sicuro mi ha portata a immaginare, o meglio sperare, futuri protagonisti. Con maestria superba la Tarditi intreccia la narrazione, così da renderci partecipi come in prima persona, fornendoci una prospettiva unica attraverso cui interpretare gli eventi e conferendo vivacità e corpo alle sensazione che proviamo leggendo. Di sicuro so che Gale e Nour non hanno ancora finito il loro viaggio, e questo mi riempie di gioia. Sì, gioia, perché non vorrei mai abbandonare questa serie, le sue terre devastate, i mondi celati, gli immortali dai poteri più svariati, i mutati, unici, trattati come dei paria della società, fragili nella loro ghettizzazione ma forti in queste lande trasformate e contaminate. L'autrice mi sorprende sempre grazie all'immaginazione vivida e puntuale con cui crea le sue storie, originali, coerenti, imprevedibili. In più mi incanta con il suo stile ricco, rotondo, limpido. Vi do un'avvertenza importante, sebbene i volumi di "Storie della Nuova Era" siano tutti autoconclusivi, Stramonium DEVE essere letto rigorosamente dopo il primo capitolo della serie e ancor meglio se dopo il secondo, perché ci sono indizi, frasi, cesellature che riescono a illuminare l'intero quadro in modo nuovo. Concludo facendo i miei complimenti anche a Giulia Calligola creatrice di tutte le copertine: semplicemente perfette.

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