Copertina di Stramonium
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Un oracolo impassibile e integerrimo.
Un'elicrisa irriverente e allergica alle regole.
Un compito da portare a termine per servire il Disegno.
Una sola legge: è vietato interferire.
E se quei due immortali diversi come il giorno e la notte si avvicinassero tanto da rischiare di infrangerla, quell’unica legge? Se finissero per innamorarsi?
È proibito. È impossibile. È inaccettabile.
Ma in fin dei conti anche il giorno e la notte si incontrano, nella luce incerta del crepuscolo...
"Non avevo desiderato niente per secoli.
Ora desideravo lei con tutto me stesso."

ROMANZO FANTASY ROMANCE

Avvertenza: questa storia, pur essendo godibile anche singolarmente, è strettamente legata alle vicende del primo volume della serie, “Helichrysum”, del quale si raccomanda la preventiva lettura.

Trovo che quello che riusciamo a convincerci che sia normale sia terrificante, a volte.

La parola dei lettori:

Quando ho visto arrivare un nuovo libro di questa saga e ho capito che era il prequel di Helichrysum, in cui sarebbe stata trattata una parte di storia già toccata nel libro, ero preoccupata. Ero preoccupata perché capita che i prequel dicano cose diverse rispetto al libro successivo: più o meno piccoli "retcon" che però lasciano un po’ di delusione. Ero preoccupata perché lo sviluppo dei personaggi c’era già stato, sarebbero stati ancora loro? La loro storia mi avrebbe nuovamente affascinata e tenuta attaccata al libro come era successo in Helichrysum? La risposta è sì. Questo libro non toglie niente al suo successore/antecedente, anzi, lo impreziosisce. Non c’è nessun retcon, ma un meraviglioso ampliamento di una storia già molto bella. Ho letto i primi capitoli e ho ritrovato Gale, impertinente e sicura, e la crescita di Nour, il quale parte da "sono-un-oracolo-e-non-desidero-niente" diventando sexy e sfrontato come me lo ricordavo (e poi io sono di parte, adoro Nour). I due personaggi sono agli opposti, cercano entrambi di tenere nascosto qualcosa senza che questo porti ad un punto morto. Si accettano e si parlano, crescendo e maturando entrambi. Riescono a trovare un punto di incontro che impreziosisce tutti e due, senza rimanere impantanati o generando solo incomprensioni come in altri romanzi di questo genere. Adoro la morale del "bisogna vedere le differenze per poter comprendere e cambiare". La scrittura è spigliata, divertente, irriverente e sensuale quanto basta e quando serve, senza mai degenerare nel volgare. Si fa leggere molto volentieri, non annoia. So già dove arriverà la storia. Lo sa chiunque ha letto Helichrysum. Eppure VOGLIO leggere COME vi arriveranno nonostante sappia perfettamente che farà male. Helichrysum è stato il mio primo libro di Norma Tarditi e avevo alte aspettative, insieme ad alte preoccupazioni. Beh, le alte aspettative sono pienamente soddisfatte e le preoccupazioni sono andate via. Leggetelo, ne vale davvero la pena!!! Cmq io adesso ho un problema. Spesso leggevo romanzi rosa, sopratutto quelli inclusi con Prime Reading, perchè sono comodi per passare il tempo e poco impegnativi. Dopo Norma Tarditi... non riesco più a leggerli!!! Giuro, mi sono diventati indigesti XD Questa scrittrice ha dimostrato che anche una "banale" storia d'amore può essere interessante... e ora io ho un enorme problema XD Perchè lei può anche scrivere, ma io sono più veloce a leggere!!!

Erika

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